E’ stata approvata nel consiglio Comunale del 4 febbraio scorso la mozione del Partito Democratico a sostegno del DDL Cirinnà sulla regolamentazione delle unioni civili e delle coppie di fatto.
Favorevoli i gruppi di maggioranza (Pd, Sel, Dri) ed i gruppi de “L’Altra San Giuliano” e di “Impegno e Solidarietà – Insieme per San Giuliano”. Contrari Forza Italia e FDI – Noi Adesso San Giuliano. Astenuto il M5S.
La mozione è stata presentata dai consiglieri Martinelli e Giorgi. Fabiano Martinelli a questo proposito dichiara:” Credo che fosse opportuno portare la discussione in Consiglio su questo tema di grande attualità in modo da far arrivare ai parlamentari la posizione delle comunità perché il loro voto sia vicino al sentire dei cittadini.
Ci auguriamo che questa sia la volta buona per riconoscere i diritti civili alle tante famiglie di fatto che la legge, a oggi, non tutela”.
Lara Ceccarelli, responsabile organizzazione del Partito Democratico di San Giuliano Terme dichiara: “Pur essendo personalmente favorevole all’estensione del matrimonio egualitario, credo che comunque questo decreto debba essere visto come un buon punto di partenza per i valori di civiltà e di uguaglianza che comporta, valori fondamentali e irrinunciabili per TUTTI i cittadini.
La nostra costituzione e le nostre leggi si devono adeguare ad una società che cambia, che si evolve.
Chi strumentalizza questo decreto, non ha capito il tema fondamentale di questa legge: il diritto di ogni bambino ad avere la sua famiglia.
Il contrario di discriminazione è uguaglianza, il contrario di paura è coraggio, finalmente la politica, purtroppo non tutta, sta dimostrando di averne”.
“Anche San Giuliano Terme si unisce al coro del “si, lo voglio”, la campagna a favore delle unioni civili e della stepchild adoption” – commenta il Segretario comunale Matteo Cecchelli – “l’approvazione del Ddl Cirinnà sarebbe un importante passo in avanti verso la regolamentazione delle unioni civili, una lacuna normativa che l’Italia aspetta almeno da trent’anni, da quando cioè fu depositata in Parlamento la prima proposta di regolamentazione. Nessuna modifica al ribasso, il PD ha presentato una proposta concreta, che potrebbe finalmente allargare il diritto ad essere famiglia, una posizione chiara e coerente coi valori del centrosinistra”.